Parco archeologico di Paestum
Il parco archeologico testimone dell’antica civiltà ellenica
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Il parco archeologico di Paestum in provincia di Salerno è uno dei più visitati al mondo, sede dei resti dell’antica Poseidonia, tra cui i famosi Templi di Paestum.
Paestum era una città della Magna Grecia, durante l’età ellenica si chiamava Poseidonia e fu fondata per via dell’intenso traffico commerciale, infatti il periodo tra il 560 a.C. e il 440 a.C. fu quello del suo massimo splendore.
Più tardi, Poseidonia venne conquistata prima dai lucani che la chiamarono Paistom, e poi dai romani sotto la cui egemonia divenne una colonia di diritto latino conosciuta con il nome di Paestum. La città fu sempre fedele a Roma (gli abitanti di Paestum erano infatti alleati dei romani ed erano addetti alla fornitura di navi e marinai nel momento del bisogno), e proprio grazie alla sua fedeltà le venne permesso di battere una moneta tutta sua: la PSSC, Paesti Signatum Senatus Consulto.
Il fiume Salso (l’attuale Capodifiume), ricco di calcare, rese Paestum una palude il che la tagliò fuori dalle rotte commerciali. Gli abitanti si rifugiarono nelle montagne, dove scamparono alle malattie ed ai Saraceni; in ultimo venne depredata da Ruggero il Normanno e da Roberto il Guiscardo.
L’antica di città di Poseidonia è stata riscoperta solo nei primi del Novecento, quando iniziarono i primi scavi e le prime indagini archeologiche.
Paestum è cinta da mura, dove in corrispondenza dei punti cardinali si trovano le porte di accesso: porta Sirena a est, porta Giustizia a sud, porta Marina a ovest e porta Aurea a nord.
Il parco archeologico di Paestum ingloba i resti dell’antica città di Poseidonia che sono stati scoperti, e comprende i due santuari e i templi, l’agorà greca e il foro romano, la basilica e il macellum, l’ekklesiasterion greco e il comitium romano, altari e strade ricostruite, terme e fontane, antiche abitazioni, l’anfiteatro romano e il Museo archeologico nazionale di Paestum.
All’esterno delle mura di Paestum si trovano invece varie necropoli… una vera e propria passeggiata nell’antichità.
Fiore all’occhiello del parco archeologico sono i Templi di Paestum in stile dorico edificati nelle due aree dei Santuari dedicati ad Era e Atena, giunti a noi in ottime condizioni.
Presso il Santuario meridionale ci sono i Templi di Era e Nettuno. Il tempio di Era dea della fertilità, chiamato anche Basilica, è di età arcaica ed ha tutte e 50 le colonne intatte. Il tempio di Nettuno invece è il più grande.
Presso il Santuario a nord c’è il tempio di Atena, la cui struttura è la più semplice dei tre.
Una volta arrivati alla stazione di Paestum, per entrare al parco archeologico si può scegliere di fare il suggestivo percorso lungo le mura (5 km) che dura circa un’ora.
Il parco archeologico si trova in via Magna Grecia 919 a Capaccio-Paestum, a 30 km da Salerno.
Auto: prendere l’autostrada A3-Salerno Reggio Calabria ed uscire a Battipaglia oppure Eboli, da qui proseguire in direzione Capaccio-Paestum e raggiungere via Laura.
Treno: dalla stazione di Salerno o da quella di Napoli i treni che servono la stazione di Paestum sono quelli regionali. Una volta scesi alla stazione di Paestum il parco archeologico dista soli 15 minuti passando per Porta Sirena.
Autobus: da Piazza della Concordia a Salerno partono gli autobus CSTP linea 34 che fermano a Paestum, oppure gli autobus SITA Salerno-Piaggine. I biglietti vanno fatti in uno dei bar tabacchi intorno alla piazza, e la corsa fino a Paestum dura circa un’ora e mezza.