Visita il Museo delle torture di Napoli
Gli strumenti di tortura dell’Inquisizione nel sud Italia
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In una piccolo vicolo di San Gregorio Armeno si trova il museo delle torture di Napoli, una collezione unica di strumenti da tortura medievali utilizzati dalla Santa Inquisizione nel sud Italia, un viaggio terrificante ma necessario nella storia napoletana.
Questo particolare museo nasce grazie a Paolo Lupo e alla sua associazione “Napoli Storia e Cultura”.
La collezione è articolata su due piani di cui uno sotterraneo e comprende tutti gli strumenti di tortura utilizzati su presunte streghe e miscredenti dalla temibile Santa Inquisizione, a cui Napoli si ribellò con tutte le sue forze.
Ogni pezzo del museo delle torture di Napoli è accompagnato da una didascalia e un disegno esplicativo, così che il visitatore anche in mancanza della guida sia capace di comprendere fin dove la mente umana possa spingersi quando si tratta di fare del male ad un suo simile, dimenticando il rispetto e la dignità.
Un viaggio nella storia di una Napoli che si è ribellata alla mano dell’inquisitore proprio nel cuore del centro storico.
Adiacente al museo c’è la Chiesa museo di Santa Luciella dove per pochi euro la guida vi narrerà la storia della chiesa e vi porterà nella cripta dove sono custodite le varie capuzzelle, tra cui il famoso teschio con le orecchie.